15/04/2023
4:00 pm - 6:00 pm
La mostra celebra i quattrocento anni dall’elezione, nell’agosto del 1623, di Urbano VIII Barberini, che Galileo Galilei salutò come “mirabil congiuntura” .
Non potrebbe esserci una sede migliore non solo per illustrare quello che fu il periodo di consacrazione del Barocco come linguaggio delle arti, a gloria della famiglia Barberini, del papato e del governo della Chiesa: interpreti straordinari ne furono gli artisti di cui i Barberini si circondarono, su tutti Gian Lorenzo Bernini. Ma anche perché il magnifico palazzo, sede di una parte della Galleria Nazionale d’arte antica, ha una peculiarità: non contiene la collezione Barberini, andata dispersa negli anni ’30 nel ‘900.
La direzione del museo ha felicemente colto l’occasione per chiedere e ottenere prestiti importanti e prestigiosi, soprattutto dagli Stati Uniti, ad esempio la la straordinaria Morte di Germanico di Poussin, che non ha mai lasciato il museo di Minneapolis da quando vi è approdata. Pitture, sculture, arazzi, edizioni pregiate, tutto concorre, in questa mostra imponente, a ricostruire uno sfarzo e una magnificienza senza uguali.
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- A cura di: Federica di Folco
- Quota: € 12,00 + costo biglietto (Barberini + Corsini): € 15,00 intero, € 2,00 ridotto
- Appuntamento: Palazzo Barberini, via delle Quattro Fontane, 13
- per informazioni e comunicazioni: 340 9047451 (Simone Oliverio)
- A cura di: Federica di Folco
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