Via Nazionale nel corso della sua storia ha visto succedersi una serie di trasformazioni che hanno coinvolto sia l’assetto viario sia lo sviluppo di edifici sacri e laici lungo il suo percorso.
Due sono le chiese che scandiscono due capitoli importanti nell’ambito della storia della via, ma anche dell’arte e dell’architettura romane: San Vitale e Saint Paul’s Within the Walls.
S.Vitale è forse la chiesa paleocristiana meno conosciuta di Roma, penalizzata dall’essere infossata ad un livello più basso del piano stradale dopo i lavori ottocenteschi della via. È intitolata, oltretutto, a un santo più conosciuto a Ravenna e a Milano che a Roma. Dell’originario impianto di V secolo rimane ben poco ma l’interno ha una decorazione tardo manierista unitaria di grande fascino.
Saint Paul’s è la prima chiesa non cattolica costruita a Roma nel 1873, immediatamente dopo l’annessione della città allo Stato italiano e alla sua trasformazione in una capitale che ambiva di essere moderna e cosmopolita, proprio come la via in cui sarebbe sorta e che si stava popolando in quegli anni. Oltre all’architettura neogotica che rappresenta un unicum nella Roma di quel torno di anni, la chiesa è nota per i suoi celeberrimi mosaici, progettati dal pittore post-preraffaellita Edward Burne-Jones, tra i più altri raggiungimenti della pittura europea dell’Ottocento.
- A cura di: Matteo Piccioni e Rossella Faraglia