Lo scorso fine settimana l’abbiamo trascorso tra Sovana e Sorano, tra natura e archeologia.
Due piccoli paesi della Maremma dove la gente sembra non avere tempo per andare di fretta, un ossimoro che è anche un rimpianto.
Prima tappa: Sovana, terra natale di papa Gregorio VII, con la sua caratteristica piazza del Pretorio su cui affacciano i principali edifici, tra cui la chiesa di Santa Maria Maggiore. Al suo interno il ciborio marmoreo del IX secolo riccamente decorato che apparteneva alla chiesa di San Mamiliano.
Abbiamo poi visitato il Duomo intitolato a S. Pietro che ci ha svelato interessantissimi capitelli corinzi o figurati con storie dell’Antico Testamento.
Sorano è invece un borgo dalle innumerevoli viuzze sovrastate dalla poderosa fortezza Aldobrandeschi-Orsini, edificio dall’incantevole affaccio sulla sottostante vallata.
Faticose ma piacevolmente sorprendenti sono state le passeggiate lungo le ‘vie cave’ etrusche, corridoi ricavati scavando la roccia tufacea al fine di collegare i centri abitati tra loro, evitando salite impervie. Camminare lungo questi sentieri equivale ad attraversare un mondo meraviglioso e imperscrutabile, “misterioso” perché è molto quello che ne ignoriamo … Lungo il percorso abbiamo incontrato diversi monumenti sepolcrali etruschi, specialmente di epoca ellenistica ma anche di epoche precedenti, dalle varie architetture (a fronte colonnata, a dado, a edicola istoriata).
Statue decorative di dèi e demoni, sirene bicaudate e scille a guardia delle tombe ci informano che il viaggio del defunto è andato a buon fine, ma che noi facciamo bene a rimanere a un passo di distanza …
Meritato spazio ha anche avuto l’assaggio di piatti locali: del resto con tutti i partecipanti si sono già sperimentati diversi banchetti!
Un sentito ringraziamento ai soci partecipanti e in particolare a Rossella Faraglia e Giuseppe Sparnacci per la loro guida, informata e divertente.