Già nel 1621, un anno prima della canonizzazione del santo madrileno Isidoro, alcuni frati francescani spagnoli avevano iniziato la costruzione di una chiesa in una zona periferica, da poco riscattata all’incuria con l’apertura della Via Sistina. Fu naturale, da parte dei frati spagnoli, dedicarla al santo della propria nazione, anche se dopo pochi anni la chiesa passò ai francescani irlandesi, perseguitati in patria. Essi la terminarono nel 1672 ma la facciata fu realizzata solo nel 1702. La pala d’altare, con il santo patrono, è di Carlo Maratta, ma il gioiello per cui la chiesa merita di essere visitata è la Cappella De Sylva, opera di Gian Lorenzo Bernini, fastosa messa in scena di marmi colorati e legata ad una interessante vicenda di censura delle figure muliebri ritenute troppo scollacciate…
A cura di Rossella Faraglia
Costo: € 7,00 visita guidata
Appuntamento: ore 10:00 – Via degli Artisti, 41