Il Gazometro di Roma, costituito da tre strutture simili costruite tra il 1910 e il 1937 e in disuso dagli anni ’60, è ormai entrato di diritto tra i simboli dello skyline romano, al pari del Colosseo e del Cupolone, quale emblema della città moderna. Il quartiere Ostiense, in particolare l’area del Porto Fluviale in cui si trova, si è imposto come l’esempio più importante di riqualificazione urbana, in linea con quanto accade nelle maggiori metropoli mondiali. Oltre alla valorizzazione di questi reperti di “archeologia industriale”, il quartiere si distingue per ospitare alcune delle principali opere di Street Art romana (dal murale di Blu con le “facce” nell’ex caserma aeronautica occupata, alla riqualificazione collettiva del sotto-passo di via Ostiense, al Wall of Fame di JB Rock e infine al Black and White Power di Lex e Sten in via dei Magazzini Generali), rendendo evidente come una tendenza artistica nata come alternativa all’ufficialità nelle strade degli anni Ottanta sia diventata oggi il linguaggio per eccellenza dell’estetica urbana degli anni Duemila.
(a cura di Matteo Piccioni)
Costo: € 7,00 visita guidata
Appuntamento: ore 10:00 – Lungotevere Vittorio Gassman, Ponte della Scienza (lato Portuense)