Con Escher, il Chiostro del Bramante dedica ad uno dei più importanti artisti e intellettuali del Novecento una mostra antologica che ne ricostruisce non solo la vicenda artistica, ma anche le influenze, dalle suggestioni senesi alla Secessione viennese al Futurismo. Al centro della rassegna è il fondamentale rapporto con l’Italia, in particolare con Siena, Roma (dove ha vissuto per un decennio) e il meridione. La mostra aiuta, anche con numerosi esperimenti empirici predisposti in ogni sala per il visitatore, a comprendere tutti gli aspetti dell’immagine studiati da Escher, dalla capacità mimetica che quasi lo riconduce alle origini della sua cultura olandese, ai principali meccanismi di illusione, ai suoi paradossi, studiati approfondendo la psicologia della percezione, le scienze naturali e la matematica.
(a cura di Matteo Piccioni)