Continuiamo a proporre itinerari nella Roma nell’Ottocento con la visita a uno dei musei meno conosciuti ma allo stesso tempo più ricchi di storia della Capitale.
Il museo nasce per volontà del Conte Giuseppe Primoli, figlio di Carlotta Bonaparte, in un’ area del suo celebre palazzo in via Zanardelli, con lo scopo di documentare gli intensi rapporti che legarono i Bonaparte a Roma, in seguito all’occupazione francese della città nel 1808.
Roma fu da subito indicata da Napoleone come seconda Capitale dell’Impero, destinata a essere governata da suo figlio al quale fu conferito, già prima della nascita, il titolo di Re di Roma.
Dopo la caduta dell’Impero, quasi tutti i componenti della famiglia Bonaparte chiesero asilo a papa Pio VII e si stabilirono a Roma.
Il Museo conserva la raccolta di opere e di cimeli napoleonici che si snodano in un racconto privato della storia dei Bonaparte documentando gli intensi rapporti che legarono la famiglia imperiale con l’Urbe.
- A cura di: Matteo PIccioni