Alessandro Farnese segnò un punto di non ritorno per la sua famiglia.
Ancor prima dell’elezione al soglio pontificio nel 1534, la sua fulminea (e sospetta) ascesa al cardinalato a soli 25 anni lo rese protagonista di una delle stagioni più floride dell’architettura del rinascimento romano.
Il palazzo da lui acquistato a due passi da Campo de’ Fiori venne rimodellato, in poco meno di un settantennio, seguendo gli stravolgimenti epocali che segnarono la sua vita e quella dei suoi successori. E quando il Della Porta pose fine alla costruzione di una fabbrica già impreziosita dagli interventi di Antonio da Sangallo il Giovane, Michelangelo e Jacopo Vignola, ci pensarono i Carraci a consegnare Palazzo Farnese al Barocco e a renderlo capolavoro universale e fonte di ispirazione imprescindibile per generazioni di artisti e studiosi.
- A cura di: Federica Di Folco