“Bizzarria medievale”, come fu definita in passato, la Casa dei Crescenzi aveva inizialmente la funzione di controllare il Ponte Emilio, gestito dalla famiglia dei Crescenzi che vi faceva pagare un pedaggio, ed è stata risparmiata dalle demolizioni degli anni Trenta nei pressi del Foro Boario per l’originalità della sua architettura.
La struttura in mattoni è decorata infatti da eleganti materiali di spoglio provenienti da monumenti antichi che, come denunciato dall’epigrafe in facciata, dovevano rendere omaggio alla grandezza della civiltà romana.
Dal 1939, in seguito a importanti lavori di consolidamento e restauro, è sede del “Centro Studi per la Storia dell’Architettura”, istituito dall’architetto Gustavo Giovannoni di cui sarà possibile, con l’occasione, vedere alcuni dei disegni conservati.
- A cura di: Emanuele Gallotta