Tradizionalmente legata alla miracolosa reliquia della Croce di Cristo, portata a Roma da Gerusalemme da S. Elena, madre di Costantino, la basilica venne costruita in realtà qualche decennio dopo la morte dell’imperatrice.
Per essa fu utilizzato il magnifico atrio del palazzo imperiale, noto come Palazzo Sessoriano, che sorgeva a ridosso delle mura aureliane, adiacente all’anfiteatro Castrense, il secondo anfiteatro di Roma.
Ristrutturata nel XVIII secolo, la basilica reca notevoli tracce delle decorazioni precedenti, tra cui i preziosi mosaici della cappella di S. Elena e gli affreschi absidali di Antoniazzo Romano.
- A cura di: Rossella Faraglia e Sara Millozzi
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