È dal 1984 che Roma non ospita una mostra di Raul Dufy, uno dei maggiori pittori, scenografi e disegnatori francesi della prima metà del Novecento, maestro nel catturare le atmosfere, i colori e la luce che animano le sue tele fatte di toni squillanti e linee arabescate.
Dufy ha avuto la capacita di assorbire tutte le novità proposte dalle avanguardie parigine entrando in stretto contatto con i protagonisti, sintetizzandole in uno stile del tutto personale. Da perfetto artista del Novecento, tra gli animatori della stagione déco, ampliò la sua attività nel campo delle arti decorative affermandosi con successo in una produzione assai vasta, dalla xilografia alla pittura e alla grafica, dalle ceramiche ai tessuti, dalle illustrazioni alle scenografie, lavorando in particolare con Paul Poiret, il più importante stilista del tempo.
La mostra è stata l’occasione di ripercorrere la sua intera carriera artistica attraverso 160 opere tra dipinti, disegni, ceramiche e tessuti provenienti dal Centre Pompidou, dal Musée d’art moderne de la Ville de Paris e altre prestigiose collezioni francesi, dal primo autoritratto sino alla sala dedicata agli studi per il suo capolavoro, la monumentale tela di oltre 600 metri quadrati realizzata in occasione dell’Expo del 1937, la La Fée Electricité (La Fata Elettricità, 1937 – 1938, Musée d’Art Moderne de Paris).
- A cura di: Matteo Piccioni