Tra i più importanti artisti della modernità, Medardo Rosso ha contribuito a scardinare la visione tradizionale e ottocentesca della scultura, proiettandola nel Novecento. Si è parlato di impressionismo per Rosso, considerando le accidentalità delle sue superfici e la vaghezza delle sue forme il risultato di una registrazione materiale del visibile; tuttavia, la ripetizione di temi feriali a un tempo reali e simbolici, il ricorso a procedimenti seriali, il rapporto stretto con la fotografia, lo avvicinano in realtà alle pratiche più sperimentali dell’arte francese fin de siècle. L’intima mostra di Palazzo Altemps, indagando con pochi, ma selezionati pezzi questi aspetti, permetterà di valutare la grandezza dello scultore torinese, anche nel suo dialogo con l’antico. La mostra è infatti l’occasione per indagare il complesso e contraddittorio rapporto di Medardo con l’antichità.
A cura di Matteo Piccioni
Costo:€ 8,00 visita guidata – Biglietto gratuito prima domenica del mese
Appuntamento: ore 10:00, Piazza Sant’Apollinare, 46