“Ambiziosa e sorprendente” è stata definita questa mostra, e certo l’idea di mettere a confronto per la prima volta due civiltà, accomunate dal tragico epilogo ma così distanti nel tempo, è molto coraggiosa. Un vulcano ha spento due città splendide, ma non per sempre: nel 1748 Pompei riemergeva da scavi che hanno fornito la base alla moderna archeologia e che da allora non si sono più interrotti mentre Akrotiri, uno degli insediamenti di Santorini, è riapparso di recente, nel 1967.
Sgomento e stupore, un binomio che accomuna la considerazione di ciò che è stato e di ciò che resta, una quotidianità fatta di pareti affrescate, sculture, monili, oggetti di vita quotidiana … il confronto è di grande interesse anche perché quell’”istante eterno” ha ispirato molti artisti contemporanei (da Turner a Damien Hirst, e poi Warhol, Burri, Penone) le cui opere opportunamente sono esposte in mostra ad alimentare stimolanti riflessioni.
A cura di: Sara Millozzi e Matteo Piccioni
Costo: € 15,50 (biglietto, diritti di prenotazione, microfonaggio) + € 8,00 visita guidata
Appuntamento: 17:15 Via Ventiquattro Maggio, 16