Palestrina, l’antica Praeneste, ci ha oggi svelato i suoi tesori custoditi nel Museo Archeologico Nazionale ospitato nel rinascimentale palazzo Colonna-Barberini, sulla sommità del santuario della Fortuna Primigenia. Sculture copie romane di artisti greci, statue di famiglie gentilizie, rilievi di età repubblicana e imperiale fanno da cornice alla ‘perla all’occhiello’ del palazzo, il magnifico mosaico policromo del Nilo. Rappresenta una veduta a volo d’uccello del paesaggio egiziano bagnato dal Nilo, realizzato alla fine del II a.C., un capolavoro per composizione naturalistica, cromatismo e ricchezza di dettagli. La visita ha avuto seguito con gli imponenti resti del santuario della Fortuna Primigenia, strutturato in una serie di terrazze collegate da rampe e scalinate. Un sali e scendi un po’ faticoso ma ne è valsa veramente la pena! Ultimo appuntamento, altrettanto piacevole, quello con la cucina casareccia accompagnata dal buon vino locale, perché l’appetito vien sicuramente anche camminando… È stata l’occasione per ringraziare Sara Millozzi per la consueta presentazione ricca e circostanziata.
(Visited 20 times, 1 visits today)
Last modified: Novembre 18, 2020