La chiesa sorge su una domus romana che la tradizione identifica con la casa della santa, in un ambiente della quale essa subì il martirio. La visita ai sotterranei permette la visione dei resti antichi, di parti del primo edificio di culto e del battistero. Nell’adiacente monastero benedettino si è conservato per caso – e per caso è stato ritrovato – lo splendido Giudizio Universale di Pietro Cavallini, uno dei vertici della pittura medievale a Roma. All’interno della chiesa, del tutto alterata nel rifacimento settecentesco, si possono tuttavia ammirare il mosaico absidale, risalente all’epoca di Pasquale I (IX secolo) e il ciborio marmoreo di Arnolfo di Cambio, della fine del ‘200. Un altro motivo per visitare questo insigne luogo di culto è la commovente statua della santa, sotto l’altar maggiore. La tradizione vuole che Carlo Maderno l’abbia scolpita come la vide, durante la ricognizione della salma nel 1599: intatta e poggiata su un lato, con la testa reclinata.
A cura di Stefania Botti
Costo: € 7,00 visita guidata; € 2,00 affresco di Cavallini; € 5,00 scavi (compresa l’area del battistero)
Appuntamento: ore 10:00, piazza di Santa Cecilia