La chiesa di San Pietro in Montorio costituisce una significativa testimonianza dell’architettura romana di fine Quattrocento contaminando, in un assetto sostanzialmente unitario, forme e tipologie di diversa provenienza.
Il tempietto, realizzato a fianco della chiesa nei primissimi anni del Cinquecento su progetto di Bramante, è espressione di un momento irripetibile di umanistica coincidentia tra culto dell’Antico e Cristianesimo. Situato sul luogo ritenuto a lungo del martirio di Pietro, riprende l’impianto degli antichi templi peripteri rotondi e allo stesso tempo celebra, nella forma circolare e nelle figurazioni cristiane delle metope del fregio dorico, l’autorità universale della chiesa di Roma.
L’interno della chiesa è in condizioni conservative purtroppo molto critiche ma permette di ammirare, nella prima cappella a destra, un capolavoro assoluto: la Flagellazione di Sebastiano del Piombo dipinta a olio su muro, così potente da influenzare lo stesso Caravaggio meno di un secolo dopo.
A cura di Rossella Faraglia e Renata Samperi
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Last modified: Novembre 20, 2020