Tre zampilli sgorgarono miracolosamente quando, per tre volte, la testa mozzata di San Paolo rimbalzò sul terreno e il luogo, originariamente detto ad aquas salvias, da allora mutò il suo nome. Il monastero venne fondato probabilmente nel VII secolo da monaci provenienti dalla Cilicia e più tardi affidato ai cistercensi assieme alla chiesa abbaziale, di grande suggestione nonostante l’interno sia pressoché spoglio delle decorazioni ad affresco. Nello stesso complesso visiteremo la chiesa di Santa Maria Scala Coeli, ricostruita a metà Cinquecento per volontà di Alessandro Farnese e – soprattutto – il luogo più venerato, meta di pellegrini da duemila anni: la chiesa di San Paolo al martirio. Di fondazione incerta, forse da riferire anch’essa al VII secolo, al suo interno si sente ancora scorrere l’acqua delle tre fonti miracolose, regolarizzate e incanalate in un’unico bottino da Guglielmo della Porta, che diresse i lavori di restauro e ridecorazione all’inizio del Seicento.
A cura di Stefania Botti
Costo: € 7,00 visita guidata
Appuntamento: ore 9:30 – Via Acque Salvie, 1 (diverticolo della via Laurentina)