Situata al XII miglio della via Prenestina, a una ventina di chilometri da Roma, l’antica Gabii era un importante centro del Latium vetus al tempo della nascita di Roma. La città sorse sul crinale del lago di Castiglione, prosciugato nell’800, ed ebbe una importanza strategica fondamentale anche dopo la conquista di Roma nel V sec. a.C. in quanto punto nevralgico dei commerci tra il Lazio, l’Etruria e la Campania. Questo lo scenario storico-archeologico della nostra visita che sarà dedicata però alla Fitoalimurgia ossia alla “scienza che riconosce l’utilità di cibarsi di determinate piante selvatiche, soprattutto in tempi di carestie o semplicemente per scopi salutistici” (Wikipedia).
Il nostro impareggiabile amico botanico Giovanni Salerno ci guiderà al riconoscimento e alla raccolta delle piante durante la mattina. Faremo quindi ritorno a Roma e andremo a pranzo tutti assieme alla “Confraternita dell’Uva”, Via Augusto Dulceri, 58 dove ci verrà preparato un magnifico pranzo a base delle stesse erbe che abbiamo visto, riconosciuto e raccolto (opportunamente fornite al ristorante da Giovanni il giorno prima….).
A cura di Giovanni Salerno e Rossella Faraglia
Appuntamento: ore 9:00 – 1° Punto di ritrovo: Largo Preneste, capolinea bus. Ore 9:30 – 2° Punto di ritrovo: all’ingresso a Gabii, parcheggio del Ristorante “Gabi” a fianco del distributore Tamoil, in Via Prenestina Nuova