Senza dubbio uno dei luoghi più intatti e affascinanti di Roma, il colle del Celio conserva la memoria tangibile di uno dei più grandi papi dell’antichità, Gregorio I Magno (590-604). Qui infatti egli fondò un grande monastero, trasformando e ampliando la sua ricca dimora, e costruì la chiesa dedicata a S. Andrea. Fanno da cornice gli splendidi oratori, risistemati all’inizio del ‘600 da Cesare Baronio per il cardinale Scipione Borghese. Il più antico, quello di S. Barbara, era il tablinum estivo dell’antica domus di Gregorio, da lui trasformato in “mensa pauperum”, mensa dei poveri. Nell’oratorio centrale, anch’esso dedicato a S. Andrea, due grandi affreschi di Guido Reni e di Domenichino risalgono ai primi anni romani dei due grandi pittori emiliani di scuola classicista.
Avremo anche l’occasione di visitare un enigmatico manufatto antico, l’aula absidata risalente al V secolo conosciuta come la Biblioteca di Agapito.
(a cura di Rossella Faraglia)
Appuntamento: Piazza di San Gregorio 1, ore 9:30